DIC 09, 2020
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Near Field Communication (NFC) e Bluetooth Low Energy (BLE) sono tecnologie wireless, oggi impiegate in moltissimi dispositivi, che utilizzano le onde radio per la trasmissione veloce di informazioni.
Dal punto di vista tecnico, sia BLE che NFC, appetibili per il funzionamento mobile, sono caratterizzate da un basso consumo energetico e dalla possibilità di identificare con sicurezza un oggetto mediante un ID univoco.
In generale però tra questi due metodi di comunicazione troviamo delle differenze, vediamo quali sono.
NFC | BLUETOOTH | |
---|---|---|
Frequenza | 13,56 MHz | 2,4 GHz |
Lettori | Smartphone e lettori esterni | Smartphone e gateway |
Gamma | 0-10 cm | fino a 10 mt |
Il Near Field Communication è un sistema che consente la comunicazione a corto raggio tra dispositivi compatibili.
Sono categorizzabili come dispositivi NFC quelli che includono dei tag o piccoli trasmettitori in grado di inviare informazioni ad altri dispositivi con la medesima tecnologia. I dispositivi NFC si distinguono in passivi e attivi; quelli passivi possono inviare i tag ma non riceverli, mentre quelli attivi sono in grado di inviare e ricevere i dati e comunicare anche con i dispositivi passivi.
Il funzionamento di questa tecnologia rispetta i canoni standard delle tecnologie wireless, quindi comunica inviando i dati attraverso onde radio anche in modo sincrono (i due terminali possono scambiarsi i file allo stesso tempo).
La frequenza di 13,5 MHz e la velocità di connessione rendono la tecnologia NFC perfetta per una comunicazione sicura, stretta e rapida, come in caso di pagamenti o di comunicazioni di istruzioni/programmazioni.
Approfondisci il funzionamento NFC
Nato dal Bluetooth, una delle prime forme di trasmissione dati wireless, il BLE è oggi effettivamente presente su tutti gli smartphone disponibili sul mercato.
A differenziare questa forma dal Bluetooth standard sono il consumo energetico e la tipologia di file da scambiare. In generale, il Bluetooth classico viene utilizzato per il trasferimento di dati strutturati, mentre il BLE oltre a richiedere molta meno energia, viene impiegato per la comunicazione dedicata ai dispositivi IoT.
Per il suo funzionamento il BLE utilizza le onde radio a corto raggio che si collegano sul campo di frequenza di 2,4 Ghz.
Per sua natura la rete Bluetooth non è soggetta a disturbi di frequenza grazie alla tecnica di trasmissione Frequency Hopping Spread Sprectrum che opera sulla banda ampliandola.
In una comunicazione Bluetooth standard, una volta attivata la connessione dei dispositivi, i segnali emessi si incrociano all’interno del campo di frequenza in cui verrà gestito lo scambio di comunicazione con un sistema “master-slave”: il primo trasferisce i contenuti a tutti gli altri dispositivi connessi che li riceveranno.
Una volta avvenuto questo primo incontro, per l’associazione dei due dispositivi viene richiesto un codice di codifica. A questo punto viene creata una Personal Area Network (PAN), una rete privata che permetterà lo scambio dei dati.
In questo senso, in modo da ottimizzare l’applicazione del protocollo su YESLY, Finder ha reingegnerizzato il protocollo in modo da avere una connessione peer-to-peer tra i dispositivi e di renderli dormienti quando non utilizzati in modo da ridurre a zero l’inquinamento elettromagnetico.Tutto ciò mantenendo comunque la compatibilità con i telefoni per la programmazione e l’uso senza essere legati ad internet.
Le differenze principali tra i due metodi di comunicazione discussi sopra sono: la distanza di lettura, la durata e la velocità di trasferimento dati.
La distanza di lettura
Consumo energetico
Complessivamente possiamo dire che l’NFC consuma meno energia rispetto al Bluetooth, richiedendo energia maggiore solo quando è necessario alimentare un dispositivo passivo.
Velocità di trasferimento dei dati
Bisogna distinguere tra velocità di associazione e velocità di trasferimento.
L’associazione tramite NFC è più veloce dell’accoppiamento tramite Bluetooth; mentre la velocità di trasferimento effettiva è molto più lenta del Bluetooth. L’NFC risulta quindi più utile quando è necessario condividere piccole quantità di dati come file di testo o i dettagli di un contatto, ne è un esempio la programmazione di un dispositivo.
All’opposto, il Bluetooth consente una gamma più ampia di connettività, smartphone, altoparlanti cuffie, televisori e vari dispositivi hi tech.
Sempre attenti alle innovazioni, ai movimenti di mercato e ai bisogni degli primi utilizzatori dei prodotti Finder – gli installatori -, l’azienda ha deciso di creare un’applicazione, semplice nell’utilizzo e completa nella sue funzionalità grazie all’impiego della doppia tecnologia di comunicazione. Finder Toolbox è l’app per i professionisti del settore, che in modo semplice e veloce, tramite NFC o Bluetooth, possono programmare o procedere all’installazione dei componenti Finder semplicemente tramite smartphone.
Utilizzando L’app Finder Toolbox è possibile programmare o installare i seguenti dispositivi Finder:
All’interno dell’app inoltre è possibile reperire, semplicemente, schede tecniche e informazioni aggiornate sui prodotti Finder
Scarica Finder Toolbox su Play Store o su Apple Store