GIU 07, 2022
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Negli ultimi anni la progettazione del posizionamento delle prese ha assunto, sempre di più, una valenza estetica oltre che ergonomica e legata alla semplicità di utilizzo.
Se una volta si progettava il posizionamento delle prese elettriche esclusivamente in prossimità delle fonti luminose o di elettrodomestici (es. lavastoviglie, lavabiancheria, forno, TV); oggi esistono installazioni studiate come supporto ad effetti illuminotecnici e all’arredamento.
In ogni caso, è necessario sapere che qualsiasi sia la tipologia di installazione prevista, il posizionamento e i criteri di installazioni delle prese elettriche sono regolate da due normative CEI 64-50 e 64-8.
A definire le altezze minime, massime e ottimali per l’installazione delle prese elettriche e degli interruttori sono le norme CEI 64-50, riguardante le regole e le condizioni che consentono di avere di avere installazioni ergonomiche, e la norma CEI 64-8, che indica il numero e la tipologia di componenti elettrici da includere in un impianto.
È importante sottolineare che entrambe le normative non stabiliscono regole prescrittive ma definiscono parametri e evidenziano rischi di installazione.
Nello specifico, si suggerisce un’altezza di circa 100 cm (min 90 cm) da terra per gli interruttori di accensione e spegnimento luce. Da queste misure sono escluse le prese della camera da letto, il cui posizionamento si attesta tra i 70 e gli 80 cm da terra.
Nell’immagine sotto riportata è possibile vedere la distanza minima di tutte le tipologie di prese che possono essere installate in casa: prese su torrette, prese telefoniche, battiscopa, presa a spina (segnale o televisione), comandi di servizio e le prese per la cucina, comandi e le prese elettriche, citofono e videocitofono.
La tipologia e il numero delle prese da installare variano in base alla specifica applicazione, del tipo di stanza e, come evidenziato precedentemente, alla tipologia di arredamento e al design dell’ambiente.
In generale è possibile suddividere la tipologia di prese in:
Queste “buone norme” spesso devono però fare i conti con le tipologie di installazione; come nel caso di elettrodomestici da incasso o di illuminazione LED.
L’evoluzione delle prese elettriche incontra la “smart home” e da questo incontro nascono le smart plug.
Le smart plug sono prese connesse alle quali si possono collegare dispositivi elettrici/elettronici e apparecchi per l’illuminazione e la gestione dei carichi domestici.
Questi dispositivi generalmente si interfacciano tramite connessione alla rete Wi-Fi o tramite Bluetooth. L’utilizzo di queste tecnologie permette il controllo da remoto dell’attività della presa (dare o togliere tensione al carico) e l’integrazione con dispositivi e sistemi terzi (come gli assistenti vocali di Amazon e Google) per una gestione coordinata di tutti i dispositivi connessi presenti in casa.
Una volta aggiunta una nuova presa smart o dopo aver trasformato in smart plug una presa esistente sarà possibile:
La casa smart di Finder si pone come obiettivo quello di trasformare gli impianti esistenti in impianti smart senza interventi invasivi, garantendo la qualità del made in Italy.
A questo proposito, all’interno del catalogo Finder, troviamo il relè multifunzione Tipo 13.21-B000. Questo dispositivo, grazie alla tecnologia Bluetooth e alla rete Wi-Fi, trasforma qualsiasi presa pre esistente in una smart plug.
Per l’installazione del Tipo 13.21-B000 ed il collegamento ad una presa sarà necessario fornire la fase e il neutro al relè smart e interrompere l’alimentazione della presa collegando il contatto pulito del 13.21-B000 in uscita ai morsetti 11 e 14.
Una volta installato il prodotto: