FEB 13, 2018
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Ci sono applicazioni dove un relè da solo può non essere sufficiente a supportare picchi di corrente o carichi elevati, come nel caso della gestione di un numero elevato di lampade, nei sistemi di ventilazione o di riscaldamento, nella gestione di motori o di sistemi di pompaggio.
Grazie al contattore modulare, ovvero un dispositivo meccanico di manovra capace di sopportare e gestire correnti in condizioni di sovraccarico, è possibile sia risolvere questo problema sia, al contempo, aumentare le possibilità di configurazione di un’installazione!
Questo dispositivo, infatti, viene ampiamente utilizzato oltre che da solo, anche in affiancamento a dispositivi di comando come interruttori orari, rilevatori di movimento, crepuscolari ecc.
Esistono diversi tipi di contattori modulari ed è necessario capire le necessità di applicazione per scegliere quale tipologia ha le caratteristiche tecniche più adatte al caso.
Una prima distinzione è basata su valore di corrente (in Ampère) e numero di canali (contatti). Nella gamma dei contattori modulari Finder è possibile scegliere fra 4 tipologie di amperaggio: 25 – 32 – 40 – 63 A, fra dispositivi a 2 o 4 canali e per applicazioni di sicurezza in versione mirror contacts.
Esempio di configurazione a 2 canali:
Esempio di configurazione a 4 canali:
Esempio di configurazione in versione mirror contacts
Della gamma di contattori modulari Finder conformi alla norma EN 60947-4-1: mirror contacts, fanno parte:
Conformità alle norme e tipo di omologazione sono ulteriori elementi da prendere in considerazione, specialmente in caso di installazione in settori specifici come il ferroviario e il navale.
I contattori modulari Finder tipo 22.32 e 22.34 sono i più adatti sia per le applicazioni ferroviarie, in quanto i materiali plastici utilizzati sono conformi alla normativa fuoco e fumi (EN 45545-2:2013) sia per il settore navale, con codici specifici dotati di omologazione RINA e Lloyd’s Register. Inoltre, tutti i modelli sono conformi alle norme IEC/EN 61095 e 60947-4-1, relative ai contattori per uso domestico e industriale.
I materiali dei contatti con cui è realizzato il contattore ne influenzano la durata e sono specifici in base agli ambiti di utilizzo: i contatti in argento/nichel (AgNi) rendono il contattore adatto per carichi resistivi, debolmente induttivi e carichi motore; i contatti in argento/diossido di stagno (AgSnO2) rendono il dispositivo specifico per carichi lampade e carichi con alte correnti di picco.
Fra i contattori modulari Finder è possibile scegliere fra entrambi i materiali, identificati nella quart’ultima cifra del codice prodotto dal valore 1 per AgNi e 4 per AgSnO2 .
E’ importante considerare le caratteristiche della bobina. Un contattore con bobina silenziosa è più adatto in ambienti dove è importante garantire un’adeguata silenziosità di funzionamento per il comando, come nursery, camere d’albergo, cabine di navi da crociera o yacht.
Tutti i contattori modulari Finder sono caratterizzati da una bobina che, grazie ad una scheda elettronica dedicata, è in grado funzionare sia con alimentazione continua che alternata, garantendone un’elevata silenziosità di commutazione e assenza totale di ronzio.
La bobina è inoltre dotata di varistore di protezione contro occasionali fenomeni di sovratensione.
E’ possibile scegliere il tipo di bobina con la tensione di alimentazione nominale necessaria all’applicazione, utilizzando la seguente tabella:
I contattori modulari sono generalmente dotati di un indicatore meccanico (2), per visualizzare lo stato dei contatti, o LED (3), per visualizzare lo stato della bobina; entrambi posti sulla parte frontale del prodotto, funzione che consente di rilevare immediatamente eventuali malfunzionamenti.
Scegliere di installare un modello dotato anche di un selettore Auto/ON/OFF (1), rappresenta un’ulteriore facilitazione in caso di intervento sul quadro: grazie a questo interruttore infatti, è possibile l’attivazione/disattivazione forzata consentendo di intervenire manualmente in qualunque momento sul normale funzionamento del contattore.
I contattori modulari Finder tipo 22.32 e 22.34 da 25 A, a 2 o 4 contatti presentano tutte e 3 le funzioni.
Tutti i modelli possono inoltre essere completati con un modulo con contatti ausiliari che, affiancato al contattore modulare, consente di poter ampliare le possibilità di utilizzo.
Una volta scelto il contattore più adatto, non resta che procedere al collegamento. Nel fascicolo tecnico della Serie 22 trovi gli schemi di collegamento di tutti i contattori modulari Finder. Buon lavoro!