MAR 15, 2022
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Questi due termini si fondano su principi di funzionamento distinti e si adattano di conseguenza a differenti applicazioni.
Per comprendere la differenza tra questi due concetti bisogna partire dall’etimologia dei due termini.
Per smart home, ovvero “casa intelligente”, si intende un’abitazione dotata di sistemi connessi, quindi gestibile da remoto e da uno o più dispositivi.
I prodotti ai quali è applicabile questa “etichetta” tendono a rispondere a determinati prerequisiti, come l’utilizzo della rete internet, per la comunicazione tra e con gli altri dispositivi, un alto livello di integrabilità con sistemi esterni, la possibilità di avere una gestione da remoto e un’installazione che risulta tendenzialmente semplice e non invasiva.
Con il termine “smart building”, invece, intendiamo tutti quegli edifici che, raccogliendo dati da sensori diversi, sono in grado di rielaborarli grazie all’utilizzo di sistemi complessi e di utilizzarli per la previsione di eventuali problemi strutturali o per il miglioramento dell’efficienza energetica della struttura e della qualità della vita dei propri occupanti.
Generalmente il sistema alla base di uno smart building annovera alcune caratteristiche, come la presenza di un bus di collegamento, un software per il monitoraggio e la raccolta dei dati e di servizi di cloud computing ad-hoc.
Quindi, se “smart home” è il termine che identifica la “messa in contatto” tra i vari dispositivi elettrici ed elettronici presenti in casa per una gestione tramite smartphone o assistenti vocali, il concetto di “smart building” invece si riferisce ad un metodo di raccolta e rielaborazione dei dati per un efficientamento delle risorse.
NB: Prima di continuare è importante sottolineare che questa distinzione non limita l’utilizzo delle tecnologie per lo smart building all’interno di un’abitazione privata.
Per essere definito “smart” un componente elettronico o elettromeccanico richiede l’utilizzo della radiofrequenza, la quale permette la comunicazione veloce e integrata con altri dispositivi. Non a caso, infatti, gli oggetti smart che popolano le nostre case appartengono all’Internet of Things (IoT).
I prodotti per la building automation includono invece quei dispositivi che, tramite tecnologie di alto livello, permettono una gestione integrata, remota e personalizzata degli impianti.
Entrambe le soluzioni presentano alcuni vantaggi simili:
La soluzione proposta da Finder in ambito smart home è YESLY, un sistema semplice e poco invasivo che permette di ottimizzare e rendere “intelligenti” gli impianti esistenti. YESLY si basa su una doppia tecnologia che garantisce il funzionamento integrato di tutti i prodotti del sistema, anche in assenza di rete internet.
Il sistema per smart home Finder permette inoltre di comandare più dispositivi nello stesso momento tramite il richiamo di scenari, i quali rendono possibile il raggiungimento e il mantenimento di una condizione generale dell’impianto (ad esempio lo spegnimento di tutte le luci e l’abbassamento di tutte le tapparelle).
Oggi il sistema YESLY include 12 differenti prodotti per il controllo totale e semplificato di illuminazione, prese comandate, elettroserrature, carichi domestici, tende e tapparelle elettriche. A queste funzioni è possibile aggiungere anche la gestione del clima in maniera smart, grazie all’integrazione con il termostato BLISS2.
I prodotti del sistema per la smart home Finder sono:
Il Gateway rende inoltre possibile l’integrazione con alcuni prodotti Finder per la termoregolazione e nello specifico:
BLISS2 – il termostato smart che ti permette gestire in modo semplice e intelligente la temperatura e il livello di umidità presente nell’ambiente.
Finder propone soluzioni KNX e DALI, ovvero basate su standard internazionalmente riconosciuti che permettono la gestione altamente integrata di sistemi di building automation.
Il KNX è uno standard aperto e la sua applicazione permette la gestione di impianti automatizzati e decentrati.
Il sistema Konnex può essere incluso in progetti di palazzine, edifici commerciali, uffici, locali pubblici, condomini e in tutte quelle strutture in cui una gestione automatica e ottimizzata permette un miglioramento della gestione delle risorse.
Come qualsiasi altro prodotto certificato KNX i prodotti Finder appartenenti a questa gamma sono stati sottoposti a varie prove di conformità da parte dei laboratori autorizzati. Le verifiche su questi prodotti certificano il rispetto degli standard per quanto riguarda la comunicazione e la sicurezza dei dati.
Tra i prodotti che si basano su questa tecnologia troviamo:
Oltre al KNX anche il DALI permette di gestire in modo automatico l’accensione e lo spegnimento dell’illuminazione . La tecnologia DALI lavorando in sinergia con il sistema KNX (per la sua configurazione sarà infatti necessario l’utilizzo del software KNX – ETS) permette la configurazione, tramite System Integrator, di alcuni parametri per il funzionamento personalizzato non solo del prodotto ma dell’intero sistema.
Il rilevatore di movimento e presenza Tipo 18.5D con interfaccia DALI è progettato per soddisfare le esigenze applicative con un alto livello di automazione ed è caratterizzato da un’installazione semplice e senza software di configurazione.
Grazie alla “regolazione dinamica della luminosità” (la funzione che verifica costantemente il livello di lux presenti nell’ambiente e che regola di conseguenza il livello di luce emessa dal corpo illuminante), il Tipo 18.5D è particolarmente indicato per applicazioni come corridoi di hotel, uffici e aree di passaggio o con una bassa permanenza.
Nel percorso tecnologico che il mondo continua ad affrontare, la home e building automation occupano uno spazio rilevante.
Scegliere correttamente il sistema da implementare vuol dire ragionare in termini di rapporto tra costi e benefici. In questa ottica, nonostante esista la possibilità, all’interno delle abitazioni private è preferibile l’installazione di prodotti per la smart home, integrabili con altri sistemi (es Alexa e Google Home) ma con un livello di tutela dei dati personali ben definito e riconosciuto.
All’interno di edifici terziari è invece consigliabile l’installazione di una soluzione di building automation. In questo caso sarà più semplice la distribuzione dei costi iniziali del sistema, assicurandosi inoltre una maggiore robustezza e sicurezza del sistema.
Entrambi i sistemi permettono comunque una gestione controllata e ottimale dei consumi energetici generali e una gestione remota e personalizzata degli impianti.
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